Dal Principe Schiaccianoci ai mercatini: storia di una favola di Natale
Vi ricordate la favola del Principe Schiaccianoci? Quella che racconta del principe Hans, della Topo-Regina e di Clara? Tutto a Salisburgo vi ricorderà quella fiaba di Hoffmann: le vetrine dei negozi, gli addobbi degli alberi di natale, i mercatini natalizi; è una città dai colori pastello che saprà catapultarvi in una dimensione fatata e fiabesca, dove vi sentirete Clara o Hans, dove uno schiaccianoci di legno vi ricorderà la magia del Natale e respirerete profumo di marzapane e cannella lasciandovi incantare dalla luce di migliaia di lucine e dal calore della luce di mille candele. Mi sono innamorata del bellissimo Hotel Sacher, nel cuore della città: il luogo storico dove poter gustare l’originale torta Sacher!
Non so come sia Salisburgo in altri periodi dell’anno ma so che tutto quello che ho trovato a Salisburgo per me rappresenta la magia del periodo natalizio, ovvero quel freddo pungente che simboleggia il meritato riposo della natura in attesa di rifiorire, le foglie croccanti che creano sentieri barocchi, la musica delle fisarmoniche e dei flauti che echeggia nell’aria, il vin brulé a scaldare le mani e il sorriso sconosciuto di chi sa accoglierti nella sua città e farti sentire a casa. E come non parlarvi del Salzburger Christkindlmarkt (aperto fino al 26 dicembre)? Milioni di lucine, un albero di natale gigantesco, la musica dei carillon, Schiaccianoci di legno, addobbi natalizi profumati di cannella e cibi tipici da assaggiare o buonissimi punch bollenti da bere passeggiando.
Una cosa da fare assolutamente se deciderete di visitare Salisburgo è prenotare la cena al ristorante St. Peter Stiftskeller, il ristorante più antico d’Europa. Ad attendervi troverete un’atmosfera che vi riporterà indietro nel tempo, a quando era un luogo d’incontro per vescovi e mercanti. Oggi è un rinomato ristorante che saprà offrirvi molto più che un’esperienza culinaria, io mi sono lasciata incantare dalle innumerevoli sale addobbate ognuna con un tema differente: stelline, orsi polari, renne e orsacchiotti. Ma se mi chiedessero come mai consiglio fortemente questo posto risponderei senza esitazioni che una cena ascoltando musica di Mozart – nella città natale del musicista – non ha prezzo: è infatti possibile degustare una deliziosa cena tipicamente austriaca e, tra una portata e l’altra, lasciarsi allietare dai quartetti d’archi che riempiono l’elegante sala affrescata con i classici di Mozart. Un ambiente ricercato, luci soffuse, atmosfera da sogno.
Se vi dico Mozartkugeln a cosa pensate? Si tratta delle “Palle di Mozart”, fatte con cioccolato, nocciole e marzapane al pistacchio. Quello che non tutti sanno – e che io per prima ignoravo – è che le originali palle di Mozart sono nate proprio a Salisburgo per opera della famiglia Furst e che non vengono vendute altrove né in città né nel mondo ma solo nello storico Café Konditorei, di proprietà della famiglia Furst. Perciò, se passate fa Salisburgo, ricordatevi di segnare in agenda una visita in questo bar-laboratorio e assicuratevi di regalare ai vostri cari le originali “palle di Mozart”.
Vi segnalo che tutti i giovedì mattina a Salisburgo troverete streetfood e vendita di prodotti tipici alimentari direttamente dal produttore al consumatore: non lasciatevi scappare la possibilità di assaggiare le “paste”, ovvero deliziose e colorate cremine da spalmare su pane o brezel!
Spero che la prima parte del racconto del mio viaggio nel Salisburghese vi sia piaciuta. In attesa della seconda parte vi segnalo che da dicembre 2016 raggiungere Salisburgo è ancora più facile grazie alle due nuove linee ferroviarie “Nightjet” operate da ÖBB (ferrovie Austriache) in grado di collegare Roma, Firenze, Bologna, Milano, Brescia e Verona con la città. I viaggi notturni sono comodamente prenotabili sui siti www.obb-italia.com, www.trenitalia.it o contattando direttamente il servizio clienti e gli agenti di vendita…a partire da €39,00.
4 Commenti
A Salisburgo ci sono stato tanto (troppo) tempo fa, quando ancora facevo le medie. Ne ho un ricordo molto sbiadito, purtroppo. Quanto vorrei tornarci nel periodo natalizio! Lo desidero da tanto. L’Austria è un paese che voglio scoprire e girare in lungo in largo, come tutte le regioni alpine. Eh, io e la montagna non litighiamo mai :D
P.s. ma che figata è il ristorante più antico d’Europa?
Quanto deve essere bella Salisburgo a Natale.
La poesia di questa città mi affascina da morire e , al contrario di molte altre città , la sento sprigionare un calore fortissimo che fa quasi scomparire il clima così freddo della stagione invernale.
Bellissimi scatti, aspetto con molta curiosità la seconda parte di questo magico racconto!
Che meraviglia Salisburgo! Credo proprio che il prossimo anno ci porterò il mio bimbo (aspetto ancora un po’ perché sta iniziando a camminare ora quindi, secondo me, per il prossimo inverno riusciremo a goderci meglio i mercatini e tutti i luoghi da visitare). Come sempre le tue foto sono bellissime e rendono perfettamente l’atmosfera da fiaba di questa città. Un bacio Nunzia, a presto!
Ci sono finita a caso come tappa del mio viaggio on the road prenotato quattro giorni prima. Ci sono arrivata nel tardo pomeriggio e, nonostante le folle da ponte festivo, ci ho trovato tanta di quella magia che descrivi cosi bene: è’ la città che profuma di noci pecan caramellate, del tramonto magico dalla fortezza. Tra l’altro sai che già dall’Italia avevo provato a prenotare il St. Peter ma era ovviamente full booked? Mi sono ripromessa di tornarci, sicuramente con più calma di quest’anno :-)