…continua il mio viaggio sulle montagne russe delle emozioni. Ogni volta che torno in Asia il mio cuore barcolla e perde l’equilibrio. L’Asia è così: innamora, affascina, rapisce ed ammalia come le sirene con i naviganti e non si può fare altro che perdersi nei suoi colori, nella sua musica, nei suoi suoni, nei sorrisi dei suoi abitanti, negli occhi dei bambini. I bambini, già, proprio loro. Non immaginavo che avrei ribattezzato il Nepal col nome “La Terra dei Bambini”: ad ogni metro ci sono piccoli nepalesi che mi corrono incontro, giungono le mani e salutano con un “namasté”, sorridono, sorridono moltissimo e sembrano proprio felici. Ed allora io mi chiedo come sia possibile, per noi occidentali, sentirci sempre perennemente insoddisfatti pur avendo tutto o potendo avere accesso facile a tutto, mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in noi, perché se questi bambini sono così felici pur avendo poco o nulla noi abbiamo davvero tanto da imparare. Siamo figli di una società consumistica dove tutto è usa e getta ma qualcuno è “nato difettato” e in questo mondo che corre così veloce si sente stretto, ed io sono tra quelli. Vorrei poter prendere il meglio da questi bambini e farne tesoro: la semplicità della completezza, la spensieratezza, la gioia. Mi commuovono tantissimo, ammetto che non ce la sto facendo. Non sono così forte da non lasciarmi toccare da queste scene…e anche adesso mentre scrivo ho gli occhi gonfi di lacrime. Quando ho accettato di partire per il Nepal, molti mesi fa, mi sono detta che per me sarebbe stata sicuramente un’ennesima prova. Già il viaggio nelle Filippine e i 40 giorni passati in Thailandia mi hanno insegnato che il mio cuore non ha filtri, che esiste un collegamento invisibile tra i miei occhi e le mie emozioni e che tutte le parole che vorrei dire si convertono in lacrime, sospiri, fotografie o pensieri sparsi che scrivo qui sul blog, come in questo caso.
Ieri è stata una giornata difficile: febbre a 39.2 che da quarantotto ore non accennava a diminuire e poi loro, questi bambini incontrati a Bandipur che mi hanno dato un grande insegnamento di vita: mi hanno insegnato la lingua dell’Amore. E’ una lingua che sappiamo parlare tutti, ma che spesso dimentichiamo o perché permettiamo al cuore di assopirsi o perché troppo impauriti dal pronunciare parole nuove e meravigliose. Ci siamo fatti delle carezze, ci siamo scambiati sorrisi complici, hanno scritto i loro nomi sul mio avambraccio ed io ho fatto lo stesso: contaminazioni. Contaminazioni d’amore senza filtri, come solo i bambini sanno fare.
Dovremmo imparare da loro, prendere un pennarello, stringere il braccio dell’altro/a e scriverci “Ti amo”, “sei bellissima/o”, “per me sei speciale”, “ti perdono”, “grazie”.
Dopo averli salutati sono rimasta in silenzio a riflettere. Mi sono sentita come dopo aver ricevuto un dono inaspettato e prezioso, da custodire. Il viso rigato dalle lacrime ma il cuore leggero. Sono grata alla vita perché mi permette di impegnarmi per diventare una persona migliore ogni giorno e perché la lingua dell’Amore io non smetto mai di volerla imparare.
[Si ringrazia NepalRoutes, in partnership con Etihad]
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6 Commenti
Emozionante.
Grazie per aver scelto di condividere le tue emozioni vere e pure.
Che bel racconto! I bambini nepalesi sembrano davvero felici e sereni, nonostante – come hai detto tu – non abbiamo nulla o quasi. Abbiamo molto da imparare da loro :)
Che bell’esperienza!!!!
Baci
http://www.lagattarosablog.it
Grazie Nunzia…devo ricordarmi più spesso di quel pennarello…! :*
la febbre non ti ferma, lo so bene :-) le tue riflessioni, dopo aver vissuto emozioni cosi’ forti, ci toccano, ci scuotono ci insegnano: amarsi e amare sempre, condivido con te la voglia di imparare ancora e ancora e di aprire il cuore ai sorrisi, ai baci e agli abbracci, ancor più se gesti donati da/a bambini.
ogni mattina al mio risveglio, abbraccio. La giornata prende un verso migliore.
fossi qui ti abbraccerei Nunzia, buona scoperta dei luoghi mistici, spirituali, poveri ma tanto tanto ricchi d’emozioni. i luoghi del tuo <3
Antonella
Ciao! complimenti per il tuo blog, è piacevole leggere le tue impressioni riguardo questi splendidi luoghi, per 5 minuti al giorno sta diventando il mio break coffeè preferito! :D
http://www.luanabcandraw.blogspot.it