18 Agosto 2010. Era una mattina afosa e soleggiata di quelle che solo la Puglia sa regalare: cielo azzurro a perdita d’occhio, nessuna nuvola, le pareti irradiavano una luce bianca così intensa da accecare, pochi turisti in giro per la città, passi in lontananza. Vento di Scirocco. E’ stato quel giorno che mi sono innamorata delle parole di Guido. No, non della voce di Guido ma delle sue parole. Non so che voce abbia, Guido, ma riconoscerei la sua calligrafia tra mille, so che ama scrivere, so che da anni va in giro per Polignano a Mare a scrivere-cancellare-riscrivere poesie su muri, scale, arredi urbani. In paese lo conoscono tutti, il signor Guido, e di lui si dicono in giro cose contrastanti ma io so che una persona che si fa chiamare “Il Flâneur” – come i decadentisti di Charles Baudelaire – non può che essere una persona speciale. So che un paio di anni fa non aveva neppure più un posto in cui stare. E’ da sei anni che inseguo le sue parole e le immortalo nei miei scatti, raccolgo i pezzi di cuore che dissemina lungo la città e li tengo con me. Guido non lo sa, non sa che so esattamente quando cancella e poi riscrive, non sa che quella frase sulle “farfalle che non contano gli anni ma gli attimi” a me piaceva da impazzire scritta in grande sulla scalinata piuttosto che in piccolo come adesso e che m’è dispiaciuto non trovarla più, non sa che le sue frasi le ho amate, dedicate, fatte mie. Guido non lo sa che vorrei chiedergli se è felice, vorrei sapere cosa lo ha spinto a vivere solo di mare, libertà, pennelli e parole, vorrei mi raccontasse la sua vita, se è stato lasciato o se ha lasciato, se ha amato, se è stato innamorato. La vita di un “Flâneur” la immagino un po’ come la mia: piena di emozioni, di quelle emozioni forti che ti tolgono il respiro e poi te lo restituiscono, piena di scelte dettate dal cuore e di amore così forte da sentire il cuore quasi schizzare fuori dal petto.
A Guido io vorrei dire grazie, grazie per la Bellezza, per la Poesia, per la Magia. Grazie per aver seminato tutto questo incondizionatamente, grazie per ogni singola lettera dipinta, grazie per avermi insegnato che si possono raccogliere frammenti di anima di perfetti sconosciuti e poi rimetterli insieme dopo anni, come nella scena finale di “Nuovo Cinema Paradiso”, come “Il Favoloso Mondo di Amélie” e il suo collezionista di foto-tessere scartate.
Queste alcune delle foto raccolte da me negli ultimi sei anni:
8 Commenti
E’ davvero un post bellissimo, mi ha emozionato vedere questo foto e leggere queste parole sui muri, sulle scale.. parole che magari possono essere lavate via dalla pioggia o nascoste da una lacrima, ma in fondo restano nel cuore… E’ sempre bello leggerti Nunzia!
Polignano è un posto speciale, e si mi sono sempre chiesta chi scriveva quelle frasi :)
bellissime foto
baci
vale
http://www.fashionneed09.com
bellissimo post!
http://www.luanabcamdraw.blogspot.it
ma che bel post! brava!
http://www.nonsidicepiacere.it
Che belle foto! Non appena il mio bimbo sarà un po’ più grande, mi piacerebbe moltissimo andare in vacanza da quelle parti!
bellissimo post!
Chiara
Sono delle foto incredibili! Grazie di averle condivise! La sedia di legno mi ispira molto…
[…] tra i suoi vicoli ricchi di poesia, si respira ancora l’eco di antiche culture che da qui sono passate, come quella araba, […]