Ci rifletto da qualche settimana sulle parole giuste per questo post, frutto dei riassunti degli ultimi anni della mia vita. Alla fine le parole giuste non le ho trovate ma ho trovato le mie, giuste o sbagliate che siano non importa. Non so se capiti anche a voi ma sempre più spesso mi sento ostaggio di un mondo annoiato, di persone incapaci di vivere appieno i propri sentimenti, incapaci di esprimerli. Non è facile essere trentenne in una società di trentenni disillusi, trentenni che non hanno più voglia di sentir battere il cuore, che non hanno tempo per dire “ti amo” e neppure per innamorarsi, che non hanno cura per i propri ricordi, che non vogliono crearne di nuovi e che invece che perdere la strada e la testa perdono persone per strada… pur di non scomporsi. Non appartengo alla categoria del “vorrei non vorrei ma se vuoi”, a dire il vero sento di non appartenere ad alcuna categoria. Amo. Amo molto. Amo con tutta me stessa tutto quello che faccio e tutto quello in cui investo, che sia un’idea, un progetto, una persona. Amo ridere. Ridere con gli occhi ma anche con il cuore. Amo dire e dimostrare alle persone a cui tengo quanto ci tengo, trovo sia un modo come un altro per dire “ehi, lo sai che per me sei importante?”, “lo sai che per me sei una scelta e non un’opzione?”. Ed invece sempre più spesso mi trovo di fronte a muri altissimi e barriere fortificate erette negli anni, difficili da buttar giù, impossibili da scavalcare ed aggirare. Pagare il conto per gli altri, ma perché? E’ come entrare in un ristorante splendido e sentirsi dire “Madame, ehm, ci sarebbero già 3000 euro sul suo conto finale” senza neppure essersi accomodati né aver guardato menù e carta dei vini.
I will make better mistakes tomorrow
Qualche mese fa ho scritto questo post, “Lasciar andare”. Oggi invece cambio la prospettiva e scrivo dell’importanza del “Lasciarsi andare”. L’importanza di essere in grado di vivere tutte quelle emozioni che portino a ridere e poi a piangere senza saper dove finisce un’emozione e dove inizi l’altra, perché le emozioni non conoscono confini, paure, barriere né muri. L’importanza di regalare abbracci, parole dolci, gesti d’affetto, dimostrazioni d’amore. Non esistono paure e, se esistono, allora si tratta sempre e solo di “potrei ma non voglio”. Le emozioni sono come un’onda fortissima arrivata all’improvviso e senza preavviso, come la pioggia Thailandese alle 14:00 del pomeriggio con 30 gradi; la cosa più bella che possa crollarci addosso, sono ancora le poche cose che ci fanno assaporare quel senso di leggerezza misto a libertà, come dopo un orgasmo, come quando ci si bacia dopo aver fatto l’amore come a volersi restituire il respiro, come quando si guarda insieme un tramonto senza dirsi una parola ma è come se ci si fosse detti tutto, come quando ci tremano le mani, la voce, le gambe per un bacio. Come quando sono le quattro del mattino ma resti a scriverle/gli perché ti fa stare bene, perché ti va.
Lasciarsi andare significa sbottonare il cuore, mettersi in discussione. Donarsi.
Perdere l’equilibrio.
Da quanto tempo non provi questa vertigine?
3 Commenti
Penso che non ci siano parole più giuste . Penso che hai scritto in pieno quello che negli ultimi mesi penso nella mia testa. Saranno forse una serie di cose che mi sono capitate, avvenimenti che hanno preso parte alla mia vita. Noto sempre di più la paura, paura di mettersi in discussione, paura di lasciare quello che si ha per un qualcosa di nuovo e che indubbiamente ti rende felice. Paura di decidere, paura di provare quelle emozioni che tieni imprigionato dentro di te , paura di essere felice forse? Si penso proprio di sì.
Ma vado oltre e penso che in ogni cosa , in ogni esperienza, in ogni situazione ci sia qualcosa di positivo da portarsi dentro, qualcosa per cui dire ne è valsa la pena. Bisogna vivere a pieno, essere felici, pensare positivo e automaticamente si attrae positività, felicità e serenità. Metto il cuore in tutto quello che faccio, preferisco un errore che mi rende felice che un rimpianto o un rimorso.
Ogni giorno mi alzo con il sorriso, carica per affrontare la giornata perché c’è sempre qualcosa di bello da condividere , che sia un sorriso, un abbraccio, un grazie.
Grazie amica perché hai espresso in pieno quello che penso anche io. Hai sempre le parole giuste. Ti abbraccio .
[…] Lasciarsi andare […]
Mi rispecchio particolarmente in questo tuo post e per questo ti ringrazio ..in questi anni pensavo che fossi io quella sbagliata nel vivere le mie emozioni a 3000 giri ..poi mi sono resa conto che quel vivere le emozioni appieno e provando a lasciarmi andare sempre più era la mia felicità. .era quella “cosa ” che mi rendeva felice e mi faceva sentire viva .
Perché senza emozioni cosa é la vita.
Un forte abbraccio e continua a scrivere perché hai una sensibilità che mi emoziona e mi fa sentire meno sola in quello che penso e vivo❤
Con affetto chiara