Quando sono arrivata a Göteborg, in Svezia, pioveva ed era già sera. Non sapevo bene cosa aspettarmi da questa città della Svezia Occidentale e, a dirla tutta, per me è stato questo l’imprinting con il Nord Europa. Io che in genere scelgo sempre mete calde e rotolo spesso verso sud ero lì, in Svezia, in cerca dell’Hotel Bellora sotto la pioggia battente. La prima cosa che mi ha colpito? La gentilezza dei passanti: è stato proprio uno di loro ad accompagnarmi fino all’ingresso del mio albergo. La seconda? L’amore degli svedesi per le tradizioni e, in particolare, per il periodo dell’Avvento, per Santa Lucia, per il Natale. E’ incredibile: li si respira nell’aria, tutte le finestre di tutte le case sono addobbate con lucine e candele, la musica natalizia è ovunque. Il caldo tepore degli ambienti interni scalda l’anima, invita alla convivialità. E così questa è la storia di quando sono partita senza aspettative e mi sono innamorata ad ogni angolo, ho sbirciato in ogni caffetteria, ho respirato i profumi del mercato, mangiato cioccolatini per le vie di Haga, fotografato milioni di fiori e bulbi immaginando quali fiori sarebbero diventati.
Ma procediamo con ordine.
L’aeroporto di Goteborg City è moto piccolo, il recupero bagagli avviene in modo celere e in pochi minuti ci si ritrova fuori nello spiazzale da cui parte il bus Flygbussarna, autobus che in 25 minuti porta in centro città. Il costo è di 69 SEK a tratta, € 7,00 circa, e a bordo c’è la connessione wi-fi gratuita.
La prima cosa che ho fatto, una volta arrivata, è stata subito uscire per un primo contatto con la città. Inutile che vi dica che è stato subito amore: mi è piaciuta. Subito! Ho vagato per un paio d’ore senza una meta, mi sono spinta fino a Liseberg (ve ne racconterò!) ed è stato meraviglioso riconoscere in lontananza la gigantesca ruota panoramica blu e l’albero di Natale del parco, mi hanno guidato tra i palazzi come una stella cometa. Non ho usato il roaming…amo perdermi in posti nuovi.
L’indomani mattina Pauline Pontois, gentilissima pr di www.Goteborg.com, viene a prendermi in albergo ed iniziamo il nostro giro per la città in attesa che arrivi Ilaria Barbotti per iniziare con lei il tour on the road della costa ovest. Pauline è entusiasta, attraverso le sue parole respiro appieno della bellezza della città. Di contro, lei si stupisce ogni volta che mi fermo a fotografare dei fiori. E’ bello così, è bello scambiarsi idee, parole, parlare di tradizioni e di passioni.
Pauline mi dice: “secondo me il quartiere dedicato al design potrebbe piacerti moltissimo!”. E così è stato. Göteborg è un paradiso sia per gli amanti del design sia per gli amanti della buona cucina. Il centro, nel triangolo formato dalle vie Vallgatan, Magasinsgatan e Södra Larmgata, è pieno di botteghe di artisti che vendono mobili, sculture, oggetti di arredamento. Seguono foto scattate proprio a Vallgatan.
Artilleriet, nello stesso quartiere, per me è stato un colpo al cuore, uno di quei pochi posti in cui mi è mai capitato di entrare e sentirmi subito a casa.
E’ stata poi la volta di andare “Da Matteo“, sempre nello stesso quartiere, una caffetteria italiana che serve con orgoglio caffè e gelati italiani, oltre che una vasta scelta di panini e brioche per la clientela trendy. Il design è super…ma non finisce qui.
Pauline mi invita a seguirla: attraversando un cortile interno del bar (usato dal bar in estate) c’è un posto incantato in cui vendono fiori freschi e articoli di ogni tipo: Floramor. Da sola non lo avrei mai trovato e se passate da Goteborg vi consiglio una visita.
A Saluhallen, invece, una cosa mi ha colpito tantissimo: l’eleganza delle ragazze addette alla vendita del pane: abitino in velluto nero con maniche a palloncino, colletto bianco bordato di perle e treccia bionda. Meravigliose!
E’ stata poi la volta di questa storica pasticceria: un profumo di cioccolato inondava l’interno quartiere e, una volta dentro, avrei assaggiato qualsiasi cosa.
Ho chiesto a Pauline di poter andare al Feskekörka, mercato del pesce o “Chiesa del Pesce”: si trova all’interno di un edificio che ricorda proprio una chiesa, sulle rive del canale. Non me l’aspettavo così, mi aspettavo un mercato vero e proprio, invece è un posto molto elegante nella sua semplicità dove i banchi espongo pesce freschissimo. E’ possibile sia mangiare nel ristorante in loco sia acquistare cibo fresco preconfezionato take away.
Il nostro tour prosegue ad Haga, quartiere storico della città, dalle casette in legno colorato dipinte in vari colori. E’ un tripudio di ristoranti, caffetterie, negozi. C’è davvero da impazzire, io amo il design svedese, comprerei tutto! Lucine, canti natalizi, profumo di cannella nell’aria, persino una parata natalizia.
Impossibile resistere ad una kanelbulle, dolce tipico svedese alla cannella a forma di girella. Dicono che quelle del Cafe Husaren, ad Haga, siano le più grandi di tutta la svezia: deliziose!
Insomma, voi Goteborg l’avreste mai immaginata così? A me sembrava di essere in una bacheca di Pinterest. Una città bellissima da vedere a Natale ma non solo.
Continua…
[Ringrazio l’Ente Del Turismo Svedese per aver reso possibile questo viaggio: www.visitsweden.com. Per maggiori informazioni visitate anche www.goteborg.com e www.westsweden.com]
13 Commenti
sinceramente mi sento una persona da nord europa.
se potessi la visiterei in lungo e in largo!
ma mio marito, mia sorella ed i miei amici, sono più da zone calde, spagna portogallo grecia…
mi sa che mi toccherà iniziare a viaggiare da sola
Che bello questo post! Foto splendide e apprezzo tanto il modo in cui hai raccontato dell’imprinting con il grande Nord. Davvero personale, unico.
Bellissimo post e le foto sono splendide comee sempre..adoro i paesi del nord Europa. ..La Svezia mi manca e dal post mi è venuta voglia di prendere subito un biglietto per goteborg.
che meraviglia queste foto *-* amo i paesi nordici!
http://www.thefashionprincess.it
Occhi a cuore in ogni foto nunzia :) Un posto incantato da visitare assolutamente!
Attraverso le tue parole e le tue foto rivivo quegli attimi in cui mi hai fatta sognare quando ti ho seguita sui social in questo viaggio. Io in Svezia ci ho vissuto un anno, e la porto nel cuore da allora, e tu l’hai descritta esattamente com’è: un posto caldo nonostante il freddo, fatto di gente dal grande cuore e dalle grandi tradizioni. Bellissimo post e bellissime foto come sempre :)
Nunzia, come sempre i tuoi viaggi colpiscono anche noi che li “viviamo” dietro ad uno schermo, l’atmosfera che descrivi mi sa di canti soavi misti all’aria inebriante del Nord così fredda e pungente, ma che riesce ad abbracciare i turisti con il calore dei posticini romantici e con l’eleganza e la sobrietà della gente comune.
Ritornerò qui, tra le tue sensazioni, quando, durante l’anno, avrò voglia di rivivere il Natale. Grazie <3
Ma hai visto cose bellissime tesoro! Anche io generalmente preferisco sempre posti caldi, ma se mi proponessero un qualsiasi viaggio anche al polo nord ci andrei pur di vedere un posto nuovo!
un bacione
avevo già seguito il viaggio su ig ma rileggere con calma in questo post ogni sensazione provata in determinati luoghi mi è davvero piaciuto molto, sembrava di essere lì… e dire che io in svezia non ci ho (ancora) mai messo piede!
[…] Göteborg, la mia prima volta in Svezia. […]
Un articolo veramente ben fatto! Semplice ma allo stesso tempo in grado di rapire l’attenzione e la fantasia del lettore! E poi una descrizione dettagliata di Göteberg e di tutto ciò che si può fare. Non lo conoscevo prima d’ora e me ne sono subito innamorata. Sarebbe bello visitarlo, già so che non mi deluderebbe.
ho vissuto in un quartiere fuori goteborg per circa un anno………….. se ce ne fosse la giusta opportunità ci torenerei (AVIVERE) anche domani, se qulacuno necessitasse un discreto cuoco by Sicily!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mai stato a Gotheborg.. Spero di rimediare prima o poi.