E così sta succedendo ancora; ancora una volta impacchetto la mia vita e stringo tra le mani un biglietto solo andata, esattamente come dieci mesi fa, esattamente come un anno e mezzo fa, esattamente come quattro anni fa, come sei anni fa, …
Tocco ogni singolo oggetto da impacchettare, perché ho bisogno di metabolizzare il distacco. Sono fatta così, ho bisogno di sentire, toccare, usare le mani, creare un contatto, memorizzare gli odori, ricordare gli eventi, immagazzinare i ricordi. E così, tra lo stridere di questo nastro da imballaggio e De Gregori nelle mie cuffie che canta “Viaggi e Miraggi” guardo fuori dalla finestra e penso che mi mancherà tutto di questa casa, ad iniziare dalle due persone che hanno condiviso con me questi mesi.
Dieci mesi di altre piccole conquiste, dieci mesi che mi hanno vista crescere e cambiare, dieci mesi di nuovi amici e di pezzi di cuore che rimbalzeranno qua e là in questo mondo, tra Turchia, Germania, Inghilterra, Olanda, Francia, …
Dieci mesi in cui ho condiviso con voi questo mio percorso, dieci mesi in cui ho anche un po’ rallentato il blog per dare spazio al resto e per prendermi i miei tempi ed i miei spazi. Dieci mesi in cui vi ho portato con me e in cui spesso siete state voi a tenermi per mano e guidarmi, quando non era facile svegliarsi al mattino e non avere intorno qualcuno della mia famiglia che mi dicesse “andrà tutto bene”.
Chiudo l’ultimo scatolone. Mi guardo intorno, mi preparo un caffè, respiro e sospiro. Questo è proprio un bel lunedì, penso. Uno di quei lunedì in cui metti un punto e virgola e sei quasi alla fine di un capitolo della tua vita: sei eccitato perchè non sai ancora quale titolo dare al prossimo capitolo, né come sarà, né chi incontrerai, né cosa ti insegnerà.
Il mio caffè è pronto, piedi penzoloni sulla ringhiera, guardo la città svegliarsi piano dopo la siesta pomeridiana e penso che mi mancherà anche questo: la lentezza degli spagnoli, che è un po’ anche la mia. Non sono fatta per le città frenetiche, mi viene il mal di testa. Sono fatta per quei posti dove la vita può essere vissuta davvero, dove i vicini ti riconoscono e ti salutano perché non sei solo un numero, dove puoi prenderti mezz’ora per bere un caffè con un amico al bar o decidere di non prendere i mezzi ed andare a piedi o in bici. Dove il massimo dell’entusiasmo non è il centro commerciale la domenica quanto piuttosto una passeggiata al mare. Che ci volete fare, io sono pugliese e le abitudini della mia terra me le porterò dietro per sempre…e per quanto sappiate bene io non usi mai questa parola – perchè nulla è veramente per sempre e noi siamo fatti per oggi – so bene che in questo caso posso usarla perchè è e sarà sempre così. Sono nata e cresciuta in quella parte di mondo dove la vita è bella per davvero, dove forse non ci sono tutti i servizi ed i comfort ma a noi non ce ne frega, dove c’è ancora quel profumo buono delle cose semplici, dove il mattino sa di pane appena sfornato e terra arsa dal sole, di fascine d’ulivo da bruciare nei forni a legna e di mani segnate dal tempo che lavorano instancabili, di spighe che brillano come fili d’oro nel vento e chicchi acerbi da cullare tra le viti fino a settembre. Dove coesistono tutte le sfumature di blu e dove spesso non è possibile capire quando finisce il mare ed inizia il cielo e quando l’orizzonte non è più orizzonte ma mare.
Ed è questo che cerco in un posto in cui vivere, sempre. Quando a settembre sono arrivata a Valencia ho setacciato in lungo ed in largo la città alla ricerca di un microcosmo che potesse somigliare alla mia Puglia e al mio paese e l’ho trovato in questa casa: a soli due isolati dal mare, con la brezza marina che arriva prepotente fin quassù all’undicesimo piano; il bar sotto casa con la mitica Chao, la barista cinese con cittadinanza spagnola che sogna di venire a far caffè in Italia ma fa dei caffè terribili – però per dieci mesi non ho mai cambiato bar, perchè il caffè non sarà il massimo ma il suo sorriso vale la mia visita e poi ormai adoro mentirle e dirle che il caffé è buonissimo; il fruttivendolo Pakistano ormai sa a memoria tutto quello che comprerò, perché per quanto io sia imprevedibile sono anche abitudinaria; la portiera che non ha ancora capito che lavoro faccio e che ha lavorato il triplo in questi mesi tra pacchi da ritirare e bolle da firmare; la vicina claustrofobica che non prende mai l’ascensore da sola e che è lì, puntualmente, ad aspettare che qualcuno l’accompagni al tredicesimo piano; gli indivisibili coniugi italiani del piano di sotto che quando mi incontrano in ascensore mi salutano in inglese. Non in italiano, non in spagnolo: in inglese. Sono convinti che io sia dell’est Europa. Continuo a rispondere in inglese, loro continuano a sorridermi, io continuo a pensare che son matti … e siamo tutti felici così. I coniugi al piano di sopra, che mi hanno fatto capire come NON vorrei mai fosse la mia famiglia: urla, offese, litigi da mattina a sera, porte che sbattono, lei che piange, lui che va via, lui che torna, lei che lo manda via, silenzi, indifferenza. Il parco sotto casa con i bouganville tutto l’anno, le palme così alte quasi come a voler sfidare il cielo, il profumo buono di pane appena sfornato che arriva dal panificio qui vicino. Insomma, ogni città è un’isola e in ogni isola è possibile trovare il proprio, piccolo, grande mondo.
Nel frattempo ho finito di bere il mio caffè e una mail mi ricorda che devo tornare a lavorare, tra qualche giorno discuto il mio lavoro di ricerca tesi e devo anche dimostrare a quel tutor un po’ scettico che si era sbagliato sul mio conto, ché sì, è vero che faccio sempre di testa mia e che non mi si riesce a tenere su un sentiero segnato ma che i consigli li ascolto (anche se fingo di no).
Insomma, questo è un gran bel lunedì.
Io continuo a vedere il bicchiere sempre tutto pieno e a voler bere tutto d’un sorso fino a sentir mancare il respiro.
Sorrido.
17 Commenti
Ed io sorrido con te. Da brividi Nunzietta <3 Che sia ora l'inizio di un capitolo che prosegua il precedente e lo superi in bellezza, gioia e nuove opportunità. Un abbraccio ed in bocca al lupo per la discussione! :***
forza nunzia, ci saranno ancora mille posti di cui innamorarsi, mille posti da esplorare, mille posti che chiamerai “casa”.
un abbraccio
Sara
e io continuerò a seguirti
a leggerti
e a fare sempre il tifo per te
con tutto il cuore, un grossissimo in bocca al lupo per i tuoi progetti
E sai che posso capire bene cosa significa il nostro percorso universitario.
E probabilmente tante scelte, tante cose hanno un significato simile proprio per un percorso in comune.
Ti sono accanto, con un grande abbraccio e un pensiero che va al cuore.
Diana
Bellissime parole, ogni nostro percorso ci arricchisce e ci impara sempre qualcosa, in bocca al lupo per tutto
Alessandra
per te una nuova avventura!
ormai chi ti lascia più, per me sei “quell’isola felice”, quella che mi fa sognare, partire, sorridere e sospirare… la bocca d’aria fresca che spettina i capelli in una giornata di primavera <3
sei stata, sei e sarai una bellissima scoperta!
in bocca lupo per tutte le nuove avventure che ci saranno, continua SEMPRE così!
un bacione <3
p.s. io ci spero ancora di conoscerti (per davvero) un giorno… *-*
http://www.thefashionprincess.it
Wow.. Sono rimasta senza parole, perché mi sono totalmente immersa nelle tue. Credo che ognuno di noi si rivede in queste parole, in queste abitudini, anche se magari non uguali alle tue. Ogni capitolo della nostra vita è sempre un mistero all’inizio, e sintomo di paura, insicurezza.. ma non appena finito, abbiamo sempre così tanta nostalgia..quasi a volerlo ricominciare e riviverlo fino all’ultimo “caffè” :). In bocca al lupo per il futuro ;).
Un bacio, Monica
Buon ritorno bellezza, una nuova avventira è dietro l’angolo fidati <3
Kiss, Tatiana tatilovespearls.com
Mi hai fatto emozionare. Penso di riuscire un po’ a capirti, sai? Noi siamo sempre qui a seguirti, buon inizio di una nuova avventura! :D
in bocca al lupo per la tua nuova avventura! <3
I tuoi post sono sempre belli, sentiti e vissuti fino in fondo, ma mai come questo.. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, so già che devo procurarmi un pacchetto di fazzolettini perchè, prima o poi, una lacrima mi riga sempre il viso.
E’ sempre bello leggere ciò che scrivi, per quei 10/15 minuti che impiego a leggere le tue fantastiche storie, mi immergo in un mondo estraneo e godo di quei minuti preziosi.
Ti ho seguita in questo viaggio a Valencia, e credo che tu abbia fatto una scelta molto coraggiosa e assolutamente bellissima. Non è mai facile “abbandonare” la propria terra e te lo dice una, che viene dal Sud proprio come te e che ripete sempre le stesse frasi, con la voglia di fuggire da un posto così bello che neanche dopo 5 giorni, già mi manca fortemente.
Ti auguro il meglio dalla vita Nunzia, ti stai costruendo un gran futuro e non potrei che esserne assolutamente felice, perchè te lo meriti davvero.
Un grosso abbraccio che spero di poterti dare davvero un giorno, prima o poi.. Ti aspetto nella mia bella Sicilia, so che ne sei innamorata ♥
Chiara | Vogue at Breakfast ♥
Mentre leggevo il tuo post mi sono immedesimata in te. Ho provato le tue emozioni, ho sentito il dispiacere di lasciare la città nella quale hai vissuto negli ultimi mesi ed ill brivido e la gioia per il futuro e tutto ciò che di nuovo porterà. Eppure un’esperienza così non l’ho mai vissuta realmente.
Ti faccio i migliori auguri per il tuo nuovo inizio. Io continuerò a seguirti in qualsiasi posto andrai. (che detta così sa un po’ di stalker eheheh)
Un abbraccio
leggerti è sempre meraviglioso!ti faccio il mio più grande in bocca al lupo!
FANTASTICO QUESTO POST!!
http://www.agoprime.it
Cara Nunzia, ormai ti seguo ovunque, ti ho seguita in questi mesi grazie alle tue foto e i tuoi racconti. Famosissima ormai la mitica Chao con i suoi caffè e il suo sorriso, le tue foto con il blu del mare e i bouganville, ma questo post mi ha fatto sognare, mi ha resa partecipe del tuo viaggio e per un istante ti ho vista lì, con il tuo caffè e il tuo sorriso :) Ti auguro prima di tutto un buon rientro, spero tanto di legger presto nuovi post! Un bacio :*
Nicky
bellissimo post.
un grande in bocca al lupo!
http://www.nonsidicepiacere.it