Vi ricordate questo articolo? Mi ero presentata virtualmente per partecipare ad un contest, raccontando e raccontandovi perché mi sarebbe piaciuto andare in California e perché ho scelto di partecipare a pochi giorni dalla sua chiusura. La verità è che, nonostante tutti mi dicessero di lasciar perdere, ho fatto di testa mia (come sempre) e a quel contest ho partecipato. Non avevo alcun motivo per non farlo, soprattutto dopo aver visto partecipare alcuni dei miei instagramer e travel blogger preferiti.
Vi avevo chiesto di fare il tifo per me dicendovi che le energie positive generano energie positive e così è stato: Visit California,  in collaborazione con TTG Italia, TBDI e British Airways hanno selezionato anche me per partire. Il 24 marzo volo in California per un blog-tour sensazionale e per raccontarvi questa meravigliosa parte di mondo con i miei occhi. Visiteremo San Francisco, Santa Barbara, Los Angeles e zone limitrofe ed io non vedo l’ora di provare ancora una volta quell’adrenalina mista a jet-lag, quella che mi accompagna ogni volta che torno in America e che mi tiene sveglia fino alle 5 locali del mattino con la voglia di andarmene in giro a scattare foto ed esplorare. Come dopo aver bevuto dieci caffè italiani misti a cinque Red Bull, per farvi capire come mi sento quando metto piede negli USA.

Tutto questo per dirvi che dovete sempre e solo seguire il vostro istinto, senza mai assecondare le parole di nessuno. Se io non ci avessi provato, se avessi dato retta a chi mi diceva di lasciar perdere, se avessi dato peso alle parole di chi mi sconsigliava di partecipare, a quest’ora non avrei tra le mie mani i biglietti A/R per la California ed avrei perso non solo questa grande opportunità ma anche la possibilità di conoscere i colleghi che mi accompagneranno durante questa nuova avventura. Abbiate sempre la testa dura e la voglia – eventualmente – di sbagliare. Non fidatevi mai di chi vi dice di non provare a fare qualcosa, mettetevi sempre in gioco perché nessuno potrà saldare il conto al posto vostro: solo voi potrete farlo. Se va male ci avrete provato ma se va bene? Quanto ne sarà valsa comunque la pena, a prescindere?! É questa la domanda che dovete sempre porvi, qualunque opportunità vi si presenti nella vita, qualsiasi decisione vi troviate a dover prendere.

Tornando a noi, ho stilato la mia personale lista di cose che mi piacerebbe vedere/fare in ognuna delle città che visiteremo. Si sa che ogni viaggiatore è differente dagli altri e voi sapete bene, ormai, cosa mi piace.
Stilo un elenco, anche se non so se riuscirò a vedere tutto. Io ci provo! Lo stilo anche perché qualora qualcuno di voi non avesse mai pensato a queste città come prossima meta di viaggio potrebbe magari incuriosirsi tramite questi spunti, no? Vi lascio qualche idea, di riflesso.

A San Francisco mi piacerebbe vedere il quartiere di Haight-Ashbury e scattare millemila foto alle coloratissime Painted Ladies, il Cartoon Art Museum, Il SFMOMA – San Francisco Museum of Modern Art, Chinatown, comprare millemila biscottini della fortuna per me e per i miei amici alla Golden Gate Fortune Cookies Factory, provare almeno una volta una delle discese delle Cable Car, farmi scattare delle foto alla Dowson’s Creek  su uno degli innumerevoli Piers lungo la costa, mi piacerebbe vedere Alcatraz almeno da lontano e poi il Pier 39 e la colonia di leoni marini (già lo sapete che lì potrei lasciare un pezzo di cuore e riempire circa dieci giga di memoria di foto, vero?), mangiare i grandi Dungeness crabs (i granchi che da novembre a giugno vengono pescati nella baia) e la Seafood Stew (zuppa di mare che, a quanto pare, ha origini italiane). Ovviamente il Golden Gate Bridge sarà una delle mie foto mainstream e su questo non ci sono dubbi. E poi ancora il Japanese Tea Garden, fare un tour per i murales del Mission District.

Haight-Ashbury, San Francisco (Ph. credits pantheonphotos.wordpress.com)

Painted Ladies, San Francisco (Ph. credits travelsort.com)

Chinatown, San Francisco (Ph. credits Ricardo Sanchez via Fickr)

Cable car, San Francisco (Ph. credits sf.funcheap.com)

Alcatraz, San Francisco (Ph.credits dn.educationaltravel.com)

Pier 39, San Francisco (Ph. credits patriziainfuga.blogspot.com)

Golden Gate Bridge, San Francisco (Ph. credits tripadvisor.com)

A Santa Barbara mi piacerebbe passeggiare sullo splendido lungomare orlato di palme, dove si trova lo Stearns Wharf, il più antico molo di legno di tutto lo Stato della California (risalente al 1872). Se possibile, mi piacerebbe visitare le Channel Islands, spettacolo naturalistico mozzafiato di quelli che piacciono tanto a me.  Qui, soprattutto in primavera, è possibile vedere le balenottere, le orche, i delfini ed i leoni marini oltre a poter veder volare libere nel cielo le aquile testa bianca. Questi due posti sono i miei preferiti e quelli che più si avvicinano al mio stile fotografico.

Stearns Wharf, Santa Barbara (Ph. credits patricksmithphotography.smugmug.com)

Potato Harbor, Channel Islands, Santa Barbara (Ph. credits noroadunturned.com)

Channel Islands whale whatching, Santa Barbara (Ph. credits dyerandjekins.com)

Channel Islands, Santa Barbara (Ph. credits calliebowdish.com)

Channel Islands, Santa Barbara (Ph. credits tripadvisor.ca)

Ed eccoci arrivati alla volta di Los Angeles, la città degli angeli, quella che ci ha fatto sospirare, innamorare, sognare in tutti i documentari e film visti nella nostra vita. Una megalopoli composta da decine e decine di quartieri, con autostrade sopraelevate a sei, dieci e sedici corsie ed alcuni dei grattacieli più alti del mondo. A dirla tutta, non so proprio da quale parte iniziare…le città così grandi mi destabilizzano: per me che non ho il minimo senso dell’orientamento vuol dire sentirsi come una piccola pallina in un flipper gigantesco. É bellissimo e terrificante allo stesso tempo, una sensazione che amo ma che non so descrivervi a parole. Cosa mi piacerebbe vedere a Los Angeles? Sicuramente la Walt Disney Concert Hall, nel Music Centre. Gehry è il mio Archistar preferito, insieme a Zaha Hadid, e non potrei mai andar via senza aver scattato mille foto alla struttura. Poi mi piacerebbe immortalare i grattacieli del Financial District, nel Downtown della città, e ancora: Broadway Street, le Watts Towers, il Los Angeles Country Museum (LACMA), la Walk of Fame e il famoso marciapiede dell’Hollywood Boulevard, la Hollywood Sign, Rodeo Drive, Beverly Hills, il Getty Center, gli Universal Studios, i Warner Bros Studios, … e potrei continuare all’infinito.

Walt Disney Concert Hall, Los Angeles (Ph. credits e-architect.co.uk)

Skyline Los Angeles, financial district (Ph. credits rdublog.com)

Non smetterò mai di essere grata a questo spazio per tutte le esperienze meravigliose che sto vivendo in questi anni. Creare “Entrophia” è stata una delle scelte più sagge degli ultimi quattro anni e naturalmente grazie a voi perché ne siete ormai parte integrante, siete ciò che tutti i giorni mi spinge a ricercare nuovi spunti, nuove idee, a fare sempre meglio. Il mio sogno è diventato anche il vostro, grazie al vostro costante sostegno e supporto.

GRAZIE.