Entrophia di Nunzia Cillo

Brian Atwood: scarpe donna primavera estate 2014

31 Gen 2014

Scritto da Nunzia

La collezione per la prossima primavera estate 2014 di Brian Atwood vede intarsi in pelle e dettagli matte-shine, inserti metallici, materiali preziosi, borchie e catene. Atwood stupisce, come sempre, con i colori e con i particolari minuziosi che arricchiscono le sue linee. Zeppe di metallo in osso, matchy-matchy tra metallo e bambu, piume e pietre colorate. Insomma, delle scarpe che sono delle vere e proprie sculture. Colore, colore e colore, per una primavera ricca di azzurro, viola, fucsia, lemon. Che ne pensate? Troppo estrose? Quali sono le vostre preferite?

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Vi racconto Chicago con le mie foto. Storytelling #3

30 Gen 2014

Scritto da Nunzia

…continua dall’articolo di ieri su Chicago.

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Vi racconto Chicago con le mie foto. Storytelling #2

29 Gen 2014

Scritto da Nunzia

Comunicare attraverso la fotografia è quello che mi sono ripromessa di fare più spesso e che vi ho promesso avrei fatto più spesso. La parola chiave di questo 2014 è “priorità” e questa è una delle mie in assoluto, quella che mi riempie il cuore, gli occhi, la mente. Uno dei compiti più difficili della fotografia è proprio quello di raccontare e raccontarsi attraverso le foto, già, perché in quello che vedete non c’è mai solo il soggetto rappresentato ma c’è anche l’anima di chi scatta e che, in un certo senso, deve venir fuori ed essere facilmente riconoscibile. Io oggi e nei prossimi giorni vi racconterò Chicago con oltre 150 foto inedite che non avete mai visto e, in parallelo, proverò a raccontarvi di me, di quello che mi piace, di quello che mi affascina. Ho scritto molto su questa fantastica città che, grazie ad EF Italia, mi ha ospitato e mi ha fatto sentire a casa. (Avete letto questo post?) Ma non vi ho raccontato della bellezza del quartiere Argentino, melting-pot di culture differenti, di soul e di graffiti, dove si parla spagnolo e si mangiano dei piatti argentini squisiti. Non vi ho raccontato delle installazioni di design in giro per la città, come quella di Hebru Brantley e “The watch installation”: omini colorati, attenti osservatori dei passanti, nei pressi di Michigan Avenue. Di quanto Chicago sia bella di notte ve l’ho raccontato, ma mi ripeto: la bellezza dei grattacieli riflessi sul Chicago River è indescrivibile: un luna park di lucine colorate, anche se, il luna park, quello vero, c’è ed è meraviglioso: il Navy Pier, il mio posto preferito in città, dove tutto ha quell’aria vintage che piace moltissimo a me, anche la musica in sottofondo. E poi c’è lui, maestoso ed imponente, il Jay Pritzker Pavilion di Frank Gehry, dove ho passato ore intere nell’arco di più giorni per cercare di catturare le sfumature della luce in ogni momento del giorno. L’imponenza della metropolitana sopraelevata ti conquista subito ed è, a mio parere, uno dei modi migliori per godere dell’architettura della città se si ha poco tempo a disposizione. Le lucine del Chicago Film Festival sono proprio come quelle dei film americani che siamo abituati a vedere in televisione. I tramonti, i riflessi dei grattacieli, la street art, … sì, insomma, vi racconto una storia fotografica.

To be continued…

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L’Acquarossa di Fendi: dichiarazione di femminilità

27 Gen 2014

Scritto da Nunzia

“Una donna senza profumo è una donna senza futuro”, diceva Coco Chanel. Il profumo, l’essenza che parla di noi, che racconta di noi e che resta impressa nella mente altrui. Quelli dolci, sensuali, da annusare dolcemente tra collo e spalle e poi quelli forti, decisi, come le donne che li scelgono, da baciare. Quelli che ti restano nel cuore e quelli che ti ricordano qualcuno. Quelli che respiri nella folla e sorridi pensando a quella notte, a quella camicia rubata il mattino seguente, a quei pezzi di anima rimasti lì tra quelle lenzuola. Quelli che sono per sempre, che una volta trovati non cambi più, e quelli che sono solo per una stagione. Amo i profumi, in un’altra vita ero sicuramente un Naso, in questa, ahimè, mi sono concessa solo gli esperimenti che facevo da piccola tentando di creare i miei profumi. La fantasia – almeno quella – non m’è mai mancata. Tra i profumi più buoni provati nell’ultimo periodo c’è “L’Acquarossa” di Fendi, un omaggio alle donne passionali, libere, dal temperamento forte. Non è casuale il nome: rosso, come l’amore, come la passione ardente e come il temperamento deciso e l’acqua, sorgente di vita. Ovviamente io che sono una red-addict non potevo non innamorarmene anche per il flacone: geometrico, laccato di rosso e con dettagli oro: très chic! La fragranza si apre con le note del bergamotto di Calabria e mandarino di Sicilia, con il mio sud, quello che ti entra nell’anima e non va più via, e viene addolcita da un delizioso accordo di prugna. Nel cuore profumi di fiore di Lantana, essenza di rosa, fiori d’arancio, magnolia. Il fondo invece è sofisticato: cedro rosso, muschio e patchouli dall’Indonesia. Un bouquet fiorito, un’esplosione di femminilità e vitalità, una primavera d’inverno bella come un mandorlo in fiore ed un mazzo di peonie rosa la domenica mattina.

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Consigli geek: copritastiera e custodia rigida per Macbook

26 Gen 2014

Scritto da Nunzia

Ormai sapete che ho ceduto anche io al Mac da qualche mese. Avevo aperto un sondaggio sul mio profilo facebook per chiedere consigli ed alla fine ho comprato anche io il mio primo MacBook Air. Ovviamente, avendoci investito buona parte dei miei risparmi del 2013, ci tengo particolarmente a proteggerlo e, grazie ad Aiino, non è mai stato così semplice proteggere la scocca da graffi ed urti e la tastiera da polvere, briciole e liquidi. Come? Grazie alla custodia rigida, che io ho scelto nella stessa tonalità del mio Mac, e grazie alla cover trasparente per tastiera.

La custodia rigida Aiino lo avvolge totalmente ed è composta da due mezze custodie ultra sottili e semi-trasparenti. La trovo comodissima soprattutto per i miei numerosi spostamenti in aereo/treno: in questo modo posso tenere il mio Mac sempre con me evitando ingombranti custodie in tessuto con cerniera. Il copritastiera trasparente in silicone, invece, è un prodotto davvero innovativo. La trovo utilissima perché mi evita di pulire continuamente la tastiera per liberarla da polvere e briciole e mi fa stare tranquilla contro il versamento accidentale di liquidi, soprattutto quando nei paraggi ci sono quei terremoti dei miei nipotini.

Vi ricordate la cover fucsia con le rose in rilievo che più volte ha fatto capolino nelle mie fotografie? Anche quella è di Aiino e la adoro, è sicuramente la mia preferita. Ma Aiino realizza anche tantissimi altri modelli, sia per iPhone che per altri smartphone, oltre ad accessori di ogni genere per tablet e Macbook, andate sul sito a curiosare, sono certa che non resterete delusi!

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Glitter make up Chanel Haute Couture – Backstage S/S 2014

23 Gen 2014

Scritto da Nunzia

Appariscenti, luminosi. Frammenti che brillano di luce propria. Per noi donne sono irrinunciabili, da sempre. Polvere di frivolezza che mettiamo nella lista dei “must have”. E Chanel, che asseconda i nostri desideri, lo sa bene, dato che nel backstage della sfilata che si è tenuta a Parigi un paio di giorni fa i glitter erano il leit motiv. Acconciature che sfidano la gravità, righe di eyeliner e glitter su cui soffiare. Perché siamo tutte un po’ spaziali, non importa se battendo i tacchetti rossi o applicando scintillanti glitter sulla palpebra inferiore dell’occhio. Qualsiasi cosa decidiate di essere, brillate, e fate che ci sia luce nel vostro sguardo.

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Roger & Gallet Paris e Sanoflore Laboratoire Bio: è primavera!

22 Gen 2014

Scritto da Nunzia

Da quando uso i prodotti Roger Gallet Paris e Sanoflore la mia beauty routine sa di primavera, di fiori, di giardini mediterranei e note dolci che avvolgono i sensi e inebriano l’olfatto. Già al primo sguardo avevo intuito che mi sarebbero piaciuti tantissimo e che l’attenzione per i dettagli delle due aziende era insuperabile: packaging elegantissimo per tutti e quattro i prodotti, perfetti quindi anche come regalo per le amiche, sorelle, mamme più esigenti.

– “Gingembre” by Roger & Gallet, acqua fresca profumata, rimanda ai giardini del Rajastan, all’India, a veli di seta lasciati cadere nel vento, allo zenzero e legni pregiati uniti al bergamotto, all’ambra, al muschio e al balsamo di benzonio. Dopo l’applicazione la pelle appare fresca e si viene attraversati da una sensazione di inebriante leggerezza. (100 ml – 41,00 euro. In farmacia).

– “Fleur de Figuier” by Roger & Gallet, acqua fresca profumata, ricorda un giardino mediterraneo con i suoi frutti generosi. Ha note di fiore di mandarino, polpa di fico, muschio e legno di fico. Note golose e dolci contrastate dai semi di cumino e dalla freschezza del pompelmo. La sensazione di freschezza è impareggiabile. (30 ml – 19,00 euro. In farmacia).

– “Huile Virtuose” by Sanoflore è un olio corpo multi-azione: nutre, leviga e drena ma senza ingrassare, rendendo la pelle liscia. La sua è una texture innovativa, grazie al 48% di emollienti naturali e 50% di olio di mandorle bio, olio di oliva bio e olio di colza e può essere applicato sia sulla pelle asciutta sia sulla pelle umida, massaggiando. (200 ml – 28,00 euro. In farmacia).

– “Elisir delle regine” by Sanoflore è un concentrato a base di pappa reale, acido iarulonico e gemma di faggio. La pappa reale, come saprete, è il più efficace energizzante naturale contro i primi segni dell’invecchiamento e della stanchezza. L’acido iarulonico ad alto peso molecolare di origine naturale, invece, leviga la pelle alla vista ed al tatto. La gemma di faggio ha proprietà esfolianti naturali. Lo applico ogni mattina sul mio viso e la profumazione dolce e delicata è davvero sublime. (30 ml – 45,00 euro. In farmacia).

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Torino, gli anni ’30, la moda, il vintage, il jazz.

20 Gen 2014

Scritto da Nunzia

Piume, velette, abiti sontuosi, valigie di cartone. E’ possibile rivivere gli anni ’30 in una moderna e frenetica Torino dei giorni nostri? E’ stata questa la sfida che ha visto protagoniste, a dicembre, me, il team di autoaspillo.com, Mariachiara Montera e Chevrolet Europe. La sfida che abbiamo raccolto era quella di riuscire – in un solo pomeriggio – attraverso l’aiuto ed i suggerimenti delle nostre community online, a ricreare cinque look di ispirazione anni ’30 (per me), creare l’aperitivo per gli ospiti (per Maricler), il tutto coordinato, gestito, sotto la supervisione del fantastico team di Autoaspillo e, naturalmente, gli spostamenti in città avvenivano a bordo delle nostre Trax di Chevrolet. Ricordate? Vi avevo spiegato tutto in questo post.
La location che ci ha ospitate per il vintage-party è il Jazz Club Torino, tra musica jazz e luci soffuse, in perfetta ambientazione d’epoca. Gli ospiti si sono calati perfettamente nella parte ed hanno rispettato il dress code. E’ stata la mia prima volta da stylist e l’impresa non è stata per niente facile: i capi sono stati selezionati tutti qualche ora prima, senza sapere assolutamente quello che avrei trovato nelle varie boutique vintage della città. Ah, sì, mi sono dilettata anche nella fotografia…le foto di seguito (tranne quelle in cui compaio io, of course) sono state scattate ed editate da me (grazie Samsung Italia per la Galaxy NX: è fantastica ed insostituibile). Lisa Dalla Via (autoaspillo.com) è stata la modella-performer perfetta: chi, meglio di lei, avrebbe potuto indossare quei capi? Io credo nessuno. Per vedere le foto dei look completi, vi invito a visionare l’album con tutte le foto catturate da Tiziana Orrù, cliccando qui.
Un ringraziamento particolare va alle titolari dei negozi torinesi “Epoca” e “La Terra Delle Donne“: gentili e cortesi. A loro è dovuta gran parte della riuscita del mio compito, perché si sono rese disponibili per prestare i capi per gli shooting.

Grazie anche alle blogger torinesi che hanno preso parte alla serata con entusiasmo: grazie Chiara Girivetto, Gemma Contini, Elisa Raimondo, Eleonora Gavino, Silvia Schirinzi, Giovanna Gallo è stato bello conoscere finalmente di persona alcune di voi e rivederne altre per un abbraccio!

Vi lascio alle foto, vi faccio respirare un po’ di quell’atmosfera che abbiamo respirato noi…e vi do appuntamento ai prossimi post per alcune delle foto scattate nei negozi torinesi mentre ero alla ricerca dei capi per gli shooting. Ho comprato “solo” tre valigie, delle scarpe, e altre cosette.