Oggi mi trasformo in una storyteller e vi racconto di un sogno, del mio sogno. Un sogno fatto di grattacieli, di una piccola valigia da riempire, di due occhi verdi che si sono persi tra tutte quelle luci e di una opportunità stupenda che mi è stata regalata. Siamo quasi a Natale e riflettevo sul fatto che quest’anno non c’è qualcosa in particolare che io desideri, perché questo 2013 mi ha regalato tanto e continua a regalarmi tanto. Ho ancora gli occhi pieni di bellezza per tutto quello che ho visto a Chicago e dall’altra parte ci siete voi che mi chiedete informazioni, suggerimenti, consigli su questa città meravigliosa. Chicago è la città che non ti aspetti, piena di romanticherie, fiori, giardini, parchi; la città in cui la gente è sempre gentile, ti sorride, ti fa sentire a tuo agio e ti accoglie come fossi parte della famiglia. Ho forse duemila foto da selezionare ed editare e non è mai facile sceglierne una piuttosto che altre, perché ogni foto è un racconto, un’emozione, un pensiero. I posti che mi hanno incantato maggiormente? Sicuramente il Navy Pier e quella sensazione di essere come catapultata in un film americano anni ’60, con le gonne a ruota, i boccoli raccolti, i pop corn e “Cupid” di Sam Cooke al Jukebox. Passeggiavo e sorridevo. Poi fotografavo e sorridevo ancora. Il lago ed i grattacieli a far da cornice alla gigantesca ruota panoramica ed al carosello. E poi il Millenium Park, con il Jay Pritzker Pavillion disegnato da Frank Gehry. Mi ci sono incantata al mattino, poi ci sono tornata al tramonto e poi ancora di sera aspettando la rotazione delle luci colorate. Le mille sfumature che il cielo assumeva sulle vetrate dei grattacieli, le installazioni in giro per la città, i palloncini colorati, le girandole, … i grattacieli di notte, il lago Michigan, il mio continuo stupore. Se anche a voi piacerebbe vivere un’esperienza simile, non dovete fare altro che cliccare qui e scoprire come.
(…to be continued)