I Disney Store di tutto il mondo (per sfogliare il catalogo digitale clicca QUI) sono quei luoghi dove i bambini possono fantasticare e toccare con mano i loro personaggi preferiti e gli adulti possono tornare bambini: se c’è un luogo magico per eccellenza, insieme a Disneyland, è proprio questo. Quest’anno per me entrare in un Disney Store poco prima di Natale è stato un po’ speciale: da nove mesi la mia vita si è arricchita, è arrivata la mia nipotina Mariazzurra ed ha catalizzato su di sé le attenzioni di tutta la famiglia. Per ogni giocattolo, tutina, pigiamino, … adesso, penso a lei. “Chissà quanto le starebbe bene questo maglioncino con Minnie” “chissà quanto si divertirebbe con questa bambolina” “chissà questo peluche quanto le piacerebbe!” sono spesso i miei pensieri. Benché lei sia ancora troppo piccola per giocare in autonomia io ho comunque organizzato tutto affinché questo suo primo Natale fosse per lei speciale, nella magia in un regalo ma non solo. Un regalo non è mai solo un regalo: un regalo, a volte, può essere un racconto oppure una metafora.
Ho scelto per lei vari doni ma uno su tutti ha un significato speciale: ho scelto “Il Castello de La Bella e La Bestia” (lo trovi a pagina 7 sul catalogo Disney Store) perché in fondo racchiude #lamagiainunregalo, raccontando una favola non troppo distante dall’ordinario e dal quotidiano: in ognuno di noi c’è una parte oscura e solo chi ci ama con tutto il suo cuore può portare la luce anche nel buio più buio. Vorrei insegnare a Mariazzurra che l’amore è proprio questo: fidarsi e affidarsi, anche se lei lo sta imparando ogni giorno mentre apre le braccia e aspetta un abbraccio che la stringa forte. Io imparo da lei che la fiducia è un dono prezioso e che per imparare a camminare è necessario che ci tenga per mano qualcuno che non ci lasci cadere o che ci aiuti a rialzarci. Siamo tutti bambini che imparano a camminare ogni giorno.
E poi le mini figure delle Principesse Disney (le trovi a pagina 2 sul catalogo Disney Store), così belle che le vorrei per me. Anzi, credo che terrò per me La Sirenetta, da sempre la mia preferita.
Insegniamo ai nostri bambini che le favole esistono, che le principesse siamo noi donne straordinarie e imperfette nel nostro quotidiano, che a volte il principe azzurro stinge al primo lavaggio ma altre può essere l’amore della vita, che i draghi possono essere sconfitti e che la realtà, a volte, può superare la fantasia.
I sogni hanno bisogno di sapere che crediamo in loro.
1 Commento
quanta meraviglia! :-) vorrei essere di nuovo la bambina.