Gardens by the Bay vanta uno degli studi bioclimatici migliori al mondo: 54 ettari di parco, migliaia di specie vegetali, due grandi serre bioclimatiche, due laghi e 18 supertrees che di notte svettano su Singapore. Un parco che non è solo un parco, dove la tecnologia si pone al servizio dell’architettura: giardini botanici che, grazie al basso consumo energetico e sfruttando le energie rinnovabili, sono tra i manifesti mondiali della sostenibilità energetica. Passeggiarci catapulta immediatamente in una dimensione spazio temporale sospesa tra incanto e futuro. Per me è stato doppiamente emozionante perché ho avuto la sensazione di camminare tra le pagine dei miei tomi di architettura sostenibile.

Forse vi interesserà sapere che il progetto dei giardini è stato proposto nel 2006 da un team multidisciplinare composto dall’Atelier 10 (ingegneri meccanici e civili), dal Wilkinson Eyre (progettisti), ed i Grant Associates (paesaggisti). Un lavoro di squadra a più mani – e a più menti – che permette, oggi, ai visitatori di tutto il mondo di entrare a contatto con un progetto orientato verso quello che dovrebbe essere il modello di “città del futuro”.

Per quel che mi riguarda vi dico che una visita itinerante ai Gardens By The Bay, da sola, varrebbe un viaggio a Singapore.

Le due serre bioclimatiche, di cui una ricrea la foresta pluviale di alta quota e l’altra il clima sub-mediterraneo, funzionano anche da elementi di captazione dell’acqua piovana.

I supertrees, oltre che essere dei punti d’osservazione panoramica,  svolgono numerose funzioni: sostengono le piante rampicanti tropicali, sostengono le canne di esalazione della centrale a biomassa, sostengono le celle fotovoltaiche.

Le piante sono le protagoniste della struttura ed il mantra è quello di dare priorità alle condizioni ottimali per il loro habitat favorendo l’ingresso della luce ma il limitando l’accumulo di calore. La scelta di localizzarle lungo il fronte marino ha assicurato la certezza di un’ottima illuminazione, lontano dalle ombre dei grattacieli.

Si ringraziano YourSingapore e Singapore Airlines