Amori incompiuti, è così che li chiamo. Quelli che ti trovano e ti raggiungono come un dono inaspettato ma che devi lasciare andare. Amori silenziosi, totalizzanti, che non hanno la possibilità di stare insieme. E’ assurdo, penserete. Sì, lo è, vi risponderò. Eppure esistono, e muovono il mondo, le stelle, l’universo. Senso di abbandono, riconoscimento, paura, gratitudine, passione irresistibile, sconvolgente bellezza, due occhi che diventano il precipizio su cui si affaccia la tua vita e tu vorresti lanciarti e lasciarti salvare ma sai che prima dovresti salvare l’altro/a quindi nessuno dei due supera quel limite oltre il quale ogni respiro, ogni pensiero, ogni battito diventerebbe “sempre e per sempre”. Per proteggersi, per proteggere il proprio, fragile, cuore. Sapete, è incredibile questa cosa: un amore che non può essere amato, un amore incondizionato che arriva dalla persona che potrebbe ferirci più di chiunque altro al mondo e curare le nostre ferite meglio di chiunque altro al mondo. Dolore e felicità possono essere due facce dello stesso, totalizzante, sentimento? Così, per non ferirsi ci si ferisce di più, per non amarsi ci si ama di più.
Il mondo, poi, va avanti senza darsi pena di questi cuori tormentati, le stagioni passano, la primavera diventa estate e perfino loro due continueranno a vivere come hanno sempre vissuto, anche se tutto, dentro, non è più come prima. Nulla è più come prima di aver incontrato quegli occhi, “due occhi per niente pieni di sé ma pieni di te”. Ci si continua a cercare con un velo di tristezza trasognata, senza mai smettere di sentirsi come quella scena in cui Meredith si dichiara a Derek dicendogli “Prendi me, scegli me, ama me”. Un amore che da solo basterebbe per illuminare il mondo intero e volare in alto fino alle stelle ma che invece ripiega le ali. Due destini che si uniscono restando divisi e che, allo stesso tempo, non si abbandoneranno mai.
L’amore non sempre è un fatto di felicità, ma anche di possibilità.
“Gli amori impossibili non finiscono mai, sono quelli che durano per sempre.” Dal film Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek.
9 Commenti
Mi hai fatto commuovere. .scrivi benissimo Nunzia… non so cosa dire perché quello che hai scritto è totalizzante e mi ha colpito …sai trasmettere le emozioni del cuore..continua a farlo.
Grazie .
Un bacione chiara
mi scendono i lacrimoni, in ufficio. Io con la mia confort zone travolta un amore non incompiuto, ma schivato ed è comunque una pallottola che travolge.
Non ti conosco, ma ti leggo, ti seguo (su IG) e ti abbraccio forte perchè in fondo questi amori danno la forza per fare le cose più impensate.
Giulia
Incompiuto, schivato, rifiutato…è comunque un amore che non ha avuto la possibilità di fiorire ed è questo quello che ci ferisce: il non sapere “come sarebbe andata se…”. Ci sono domande che non avranno mai risposte e sono quelle che ci porteremo dietro sempre, così come queste storie a metà o mai iniziate ma che sono così totalizzanti da toglierci il respiro.
Grazie, Giulia, allora ti aspetto qui sul blog o su Instagram :)
A presto!
N.
Non comprendo come fai a riuscire ad esprimere a parole quello che tutti riescono solo a pensare, eppure lo fai ed io stavo già piangendo dopo aver letto il titolo del tuo post..
Grande Nunzia, sempre.
Monica.
Lo sto provando in questo periodo..e brucia.
È così che amano le persone che possono definirsi tali.
Non si spiega l’amore, ma se una piccola possibilità di farlo esiste, tu ne sei stata capace, con la tua sensibilità di persona sveglia e presente a se stessa.
Grazie sempre e w te, sì w w te
Parole che ti entrano nell’anima e che commuovono.
Ho pianto per questo post perché so cosa significa.
Si soffre tanto… e quella persona ti manca ogni gg della tua vita.
Non sai quanto.
bellissimo, mi sta per scendere una lacrima…. e io sto ancora soffrendo tanto..
Sono quegli amori che ti restano sulla pelle. Tatuati. Impressi in modo indelebile. E per quanto questo possa sembrare assurdo ad alcune persone, c’è un filo sottile che unisce queste due anime. Per sempre.
Anche quando saranno lontane e sorrideranno ad altri occhi. Resta quel tatuaggio…