Una delle cose che amo di più del mio lavoro è la possibilità di imparare tantissimo: è come se vivessi una moltitudine di vite. Cerco di attingere il più possibile da ogni posto, da ogni incontro, da ogni sguardo, da ogni sorriso. La meraviglia della vita non è data dalle cose ma dalle esperienze, da tutti quei momenti che ci tolgono il respiro e da quelli che ce lo restituiscono. Il viaggio nella Repubblica Dominicana mi ha insegnato che esiste un’altra faccia dei Caraibi, quella meno turistica, quella per gli spiriti liberi che – come me – amano il contatto con la natura e il confronto con ogni cultura differente dalla propria.
Il nostro secondo giorno nella Repubblica Dominicana è all’insegna della scoperta delle spiagge del sud: chilometri di costa incontaminata, acque cristalline, vegetazione rigogliosa. Un piccolo cambiamento di programma ci porta a pernottare a Pedernales, all’Hostal Dona Chava, invece che a Barahona: gli imprevisti sono la parte più bella dei viaggi, quelli che fanno scoprire sfaccettature differenti, scorci insoliti e panorami mozzafiato.
Guardate quali scenari meravigliosi si sono presentati davanti ai nostri occhi lungo il cammino:
Una delle scene più belle e che sicuramente ricorderò sempre è quella dei due bambini che su una spiaggia deserta giocano a far volare due aquiloni. Provano, ridono, riprovano, ridono di gusto. Io resto in disparte, incantata, e penso che a volte siamo davvero stupidi quando non riusciamo a vedere tutto quello che di bello e prezioso abbiamo nella vita. Dovremmo imparare dai bambini, dovremmo per una volta essere noi a chiedere a loro di insegnarci qualcosa: la spensieratezza e la gratitudine.
La strada è lunga e la sosta successiva è per ammirare il Larimar (“Lacrima del Mare”): una famiglia dominicana la vende lungo la strada. La nostra guida ci spiega che trattasi di una rara pietra blu di origine vulcanica che racchiude in sé tutte le sfumature del mare caraibico. Ma la meraviglia per noi non è solo il Larimar quanto due bellissime bimbe. Alice regala loro i suoi rossetti, il lucido per le labbra, le cremine. Sono felicissime, quegli occhi grandi e scuri brillano come due stelle nel cielo.
Qualche foto al panorama e si riparte!
Ancora una piccola sosta, questa volta a “Playa Quemaito”, tra barchette colorate e tavole da surf tra una lunga distesa di ciottoli e ombrelloni di palme. Proprio un peccato avere pochissimo tempo a disposizione per contemplare questo mare e questo cielo ma non manca qualche minuto per un paio di scatti in costume e pareo.
Via verso San Rafael, una piccola spiaggia con cascate naturali di acqua gelida. Incredibile camminare nelle cascate e poi sentire il caldo del mare caraibico. Qui, se avete tempo, potete fermarvi a mangiare qualcosa in uno dei tanti chioschetti. Io ed Alessio abbiamo preferito chiacchierare con un bambino: ci ha raccontato i suoi sogni. Non immaginatevi grandi cose, il suo sogno più grande è andare a vivere in un posto a 40 km da San Rafael…perché lì c’è più turismo e quindi lavoro. Ci chiede di fargli delle foto e poi di poterne scattare qualcuna da solo con la mia macchina fotografica. Dolcissimo.
La tappa successiva è uno dei posti più silenziosi che io abbia mai visitato in vita mia: il Jaragua National Park, nella Laguna de Oviedo. Natura selvaggia, paludi, caldo torrido e silenzio assordante. La laguna di Oviedo, con una superficie di 28 km² di spiagge bianchissime, è situata nella zona nord-est del parco e rappresenta uno straordinario habitat per molte specie acquatiche alcune delle quali presenti solo qui, come il Cyprinodon Nicholsi. E’ possibile avvistare l’airone blu, il gabbiano corona e uccelli acquatici di ogni tipo, tartarughe marine, iguana e fenicotteri rosa. Non me la sono sentita di affrontare una passeggiata a piedi nudi tra le mangrovie (ho un problema grande: le acque torride mi terrorizzano) ma i miei compagni di avventura hanno detto che ne vale assolutamente la pena.
La prossima tappa del mio diario di viaggio in Repubblica Dominicana?! Bahia de Las Aguilas, Eco del Mar, OcoaBay, … seguitemi e, se vi siete persi il primo articolo, lo trovate qui: “Repubblica Dominicana: La Romana, Dune di Bani, Las Salinas”
Grazie a Ente del turismo di Repubblica Dominicana. #LoTieneTodo
13 Commenti
luoghi meravigliosi a contatto con la natura, quando ho visto l’altro post ho proposto al mio ragazzo di andare in vacanza qui!
Alessandra
Che luoghi incantevoli *_*
Bellissime foto Nunzia!
Armoire De Mode
Splendidi scatti mi sembra di aver viaggiato insieme a te, sono immagini ricche di emozioni e si vede che l’occhio sa cogliere i dettagli più nascosti! baci
Federica – Cosa Mi Metto???
[…] Rep. Dominicana: Pedernales, San Rafael, Laguna De Oviedo #2 […]
Che posti fantastici e c’erano anche i fenicotteri *_* meraviglia!!!!
Baci
Barbara
Bellissime foto! Sono posti stupendi nei quali ammirare la natura e guardare anche quanto siano sfortunate le persone rispetto a noi, lì c’è tantissima povertà…
peonynanni.blogspot.it
Bellissime foto!
Un bacione,
Mary
http://fashionsecretsofaprettygirl.blogspot.it/
Brava come sempre, che posto incantevole!
Che bel post Nunzia, e che belle foto (come sempre). La faccia non turistica dei Caraibi è quella che ha stregato pure me, oltre all’azzurro incantevole del mare, gli occhi marroni dei bimbi, ed i colori dei mercati! Non vedo l’ora di leggere il resto <3
[…] Rep. Dominicana: Pedernales, San Rafael, Laguna De Oviedo #2 […]
Perfect shots, the last one is my fav …
che belle foto! mi piace il tuo outfit, anch’io viaggio sempre con qualche cappello http://stileo.it/accessori/accessori-donna/copricapi-donna/cappelli-donna – specialmente quello di paglia- must have in paradiso terrestre :-)
¡Genial! Aplastantes criterios. Manten este criterio es un blog genial. Tengo que leer màs articulos como este.
Saludos