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Ho vinto il contest fotografico #ilmareovunque!


 09 Mag 2015   Scritto da Nunzia

Buongiorno! Vi scrivo dall’aeroporto di Bergamo durante lo scalo che oggi mi porterà a Lampedusa. Perché? Oggi sono la persona più felice al mondo, stamattina sono partita perché ho vinto il contest fotografico #ilmareovunque, lanciato da Bluewago e Igersitalia. Il contest chiedeva di raccontare attraverso una fotografia quello che per noi è il mare e sapete bene che io questo “compito a casa” potrei svolgerlo un milione di volte in modo sempre differente e ad occhi chiusi. Il mare è la mia linfa vitale, ciò che più mi fa stare bene e la mia bio, da sempre, si conclude con “sogno di andare a vivere su un faro”. Ho raccontato la mia blue-story attraverso uno scatto delle Isole Tremiti, una fotografia (che vedete qui) che amo chiamare “tra nuvole e lenzuola”, una foto che parla anche di me, del mio amore per le cose semplici, per quel profumo di bucato steso al sole che mi rimanda inconfondibilmente alla mia terra, dove la salsedine si fonde alla terra sabbiosa e bollente, dove le cicale sono le uniche protagoniste dei pomeriggi roventi d’agosto, dove tutt’intorno è mare, cielo, blu, macchia mediterranea e orizzonti luccicanti fatti di raggi riflessi sulle onde. Questa foto mi riporta sempre a casa, culla tutte le mie malinconie quando sono lontana, come un carillon che lasciamo suonare quando abbiamo voglia di abbandonarci a tutte le nostre debolezze.

 

 

Ho partecipato con quest’unica foto al contest e…la mia foto è stata scelta tra altre 16.000 foto! Incredibile. Così realizzerò un altro mio piccolo sogno che già conoscete da tempo: visitare Lampedusa. Nelle ultime due estati io ed Antonio abbiamo girato la Sicilia on the road in lungo ed in largo ma ci mancano ancora alcune tappe, tra cui proprio Lampedusa, perché via mare avremmo avuto bisogno di troppe ore di navigazione per raggiungerla. Adesso il sogno diventa realtà, la legge dell’attrazione ha colpito ancora.

 

horseshoe-bay-beach-bermuda-d

credits www.siviaggia.it

Perché proprio Lampedusa? Perché è una destinazione di mare italiana meravigliosa (la Spiaggia dei Conigli è tra le tre spiagge più belle del mondo) eppure ultimamente la associamo più facilmente agli sbarchi clandestini che alle sue bellezze. Gli eventi politici che accadono nel Mediterraneo e che – data la sua posizione geografica – colpiscono con più forza Lampedusa esistono e sono un grave problema, ciò non toglie che l’isola, che dal lato suo fa tantissimo per contribuire all’accoglienza, purtroppo ne patisce molto dal punto di vista turistico e questo va ad incidere negativamente sull’economia della stessa e sulla vita degli isolani.
Lo scopo è quello di raccontarvi quest’isola meravigliosa attraverso i nostri occhi, miei e di alcuni hubber (i local expert della community di Bluewago) e blogger/instagramer.

credits matome.naver.jp

 

Seguitemi/ci in questa nuova avventura seguendo l’hashtag #ilmareovunque…io sono già prontissima per innamorarmi perdutamente di questo angolo blu di Sicilia e di mondo. Pronti?! Via! Tra tre ore sarò lì!

NB. Un grazie speciale va alla compagnia aerea Volotea per il volo diretto Bergamo-Lampedusa!

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Dietor ed i suoi primi 40 anni di dolcezza


 08 Mag 2015   Scritto da Nunzia

Ultimamente presto sempre più attenzione alla mia alimentazione, lo sapete. Cerco di evitare tutti i cibi e le bevande che contengano aspartame, olio di palma, … anche se non è per niente facile. Da anni sono consumatrice di Dietor, il primo dolcificante in Italia, nato a Bologna nel 1975. Cos’è, dietor? Cosa contengono quelle famose bustine che tutte voi avrete visto almeno una volta nella vita? É un edulcorante da tavola, perfetto per caffè, frullati, tisane e per preparare i vostri dolci preferiti ipocalorici o a ridotto contenuto di zuccheri. L’uso di Dietor è indicato per tutti ma soprattutto per coloro che devono ridurre l’apporto calorico e l’assunzione di zucchero.
Quest’anno Dietor compie 40 anni e per festeggiare ha rinnovato la propria gamma classica con MyDietor, cambiando formula: in precedenza la formula era formata da sorbitolo, mannitolo, fruttosio e saccarina apportando 2,4 calorie ogni grammo, oggi contiene solo eritritolo e saccarina apportando zero calorie per 0,8 grammi.
L’eritritolo è un dolcificante innovativo che non apporta alcuna caloria, appunto, presente nella frutta e nei cibi fermentati. Io non lo conoscevo, voi?

 

 

I vantaggi della nuova formula:

  • Più buona
  • Nessun retrogusto
  • Zero calorie
  • Sempre senza aspartame

La nuova gamma è disponibile in bustine, in compresse, sfuso e liquido.
Per saperne di più e scoprire le nuove sorprese vi consiglio di visitare il sito Dietor, la Pagina Facebook o il Profilo Twitter

Buzzoole

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Innamoramenti lampo. E la mia taglia che non c’è più.


 05 Mag 2015   Scritto da Nunzia

Tra qualche giorno sarò ospite ad un matrimonio di famiglia, avevo già scelto da mesi l’abito da indossare, era tutto pronto…eppure. Eppure come sempre mi sono lasciata coinvolgere, ho sbirciato su qualche sito di troppo in un momento di ozio ed ecco che puff! Mi sono innamorata. Sarà stata la coroncina di fiori, la gonna ampia, la stampa a grandi fiori o il color glicine ma è stato proprio un innamoramento lampo il mio. Amo gli abiti romantici, quelli da sognatrice,  mi immagino a passeggiare per vicoletti con casette bianche e porticine blu, con le mie coroncine di fiori, sandaletti ultraflat e nulla più.

Lo trovate su ASOS WEDDING, a questo link.

Ed è così che io, che sono fatta per il 90% di cuore, mi sono innamorata di lui. L’ho immaginato in spiaggia, al tramonto, a Cuba, in Sicilia, nei vicoletti della mia Puglia. Ma il nostro è stato un amore non corrisposto: tempo qualche ora e la mia taglia era sold-out, così come una taglia più grande pur volendolo comprare e poi stringere, perciò mi sono presa il tempo per metabolizzare e poi ho deciso che qualcuna può essere più fortunata di me. Lo condivido qui per voi, magari c’è qualcuna che potrà portarlo a casa e continuare il sogno idilliaco, nell’attesa di un riassortimento di taglie over 40.

Io nel frattempo ho spostato le mie attenzioni su un altro abito e sono stata felice di non aver acquistato impulsivamente il primo. Come si dice? Non tutti i mali vengono per nuocere, no?! Il mio bicchiere è sempre tutto pieno, non mezzo pieno. Ecco. Lui è perfetto per me e sento che sarà una lunga storia d’amore. In seta, come una carezza sulla pelle. Lungo, colori pastello e con stampa floreale.

Lo trovate su YUMI KIM, a questo link.

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GRATIAE COSMETICS, dall’acqua termale alla beauty routine


 04 Mag 2015   Scritto da Nunzia

Eccoci con un nuovo appuntamento Beauty. Come sapete – perché più volte l’ho scritto e ribadito – provo tantissimi prodotti che mi vengono inviati dalle varie aziende ma decido di scrivere solo di quelli che più mi colpiscono e che consiglierei e comprerei in prima persona. Ho iniziato a provare i prodotti Gratiae Cosmetics a gennaio ed ho poi continuato tra un viaggio e l’altro, quindi dopo più di due mesi di utilizzo costante posso recensirli. Li consiglio? Sì, assolutamente sì. Perché? Per tutta una serie di ragioni che vi elencherò, ad iniziare dalla gradevolissima e delicata profumazione che persiste anche dopo diverse ore, di quegli odori che sanno di estate, di piedi scalzi sulla sabbia e gelsomino, di acqua con ghiaccio e limone e di sole. Sì, insomma, l’estate sulla pelle. 



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Arriva l’estate e … torna la voglia di pic nic!


 28 Apr 2015   Scritto da Nunzia

Se c’è una cosa che amo fare da aprile a settembre – ed anche ad ottobre quando le belle giornate lo permettono – è il pic nic nel weekend. Una gita fuoriporta, un cappello di paglia, un vestito morbido che svolazza qua e là ed è subito pic nic mood. Non sono brava in cucina, quindi mi diletto specialmente in piatti freddi e ricette facili da realizzare: toast, tramezzini, tutti quei cibi che possono essere consumati in un secondo momento rispetto a quello di preparazione. E soprattutto amo tutte quelle cosine carine che compro a quintali per abbellire la mia tavola: tovaglioli, bicchieri, posate colori pastello. Quest’anno ho un motivo in più per aspettare ansiosamente l’arrivo della bella stagione: Estathé e la sua nuova iniziativa, denominata Pic Nic all’Italiana, aperta a cuochi o maestri del pic nic d’Italia. L’iniziativa nasce per testimoniare come il pic nic sia vissuto in modo differente nelle diverse parti del nostro Paese, da nord a sud, da est ad ovest. Mentre al nord preferiscono l’ombra di boschi e prati, al sud vince la spiaggia su tutto.

Nella prima fase di recruiting di questa iniziativa sono stati realizzati dei casting che – dopo varie selezioni – hanno visto quattro vincitori, tra i quali anche un mio corregionale:
1. MICHELE CONENNA – OSTUNI, che ha presentato la sua ricetta “Fave e Cicorie”;
2. RAFFAELLA DE SENA – PONTEDERA, che ha presentato la sua ricetta “Panzanella”;
3. GIORDANO BONOMI – MIRANDOLA, che ha presentato la sua ricetta “Hamburger Padano”;
4. BRUNA MORETTI – REVELLO, che ha presentato la sua ricetta “Acciughe al rosso”.

La gente è stata invitata a prendere parte ai pic nic ornanizzato dai quattro vincitori, un una location creata ad hoc, per tastare il cibo e, contemporaneamente, riscoprire il piacere di sorseggiare la storica bevanda che noi tutti consumiamo in ettolitri in estate: Estathé.
Siete curiosi di vedere il risultato? Ecco qui il video.
Adesso ingegnatevi per i vostri picnic e non dimenticate Estathé: facile da trasportare, fresco e dissetante!

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Come diventare blogger di successo


 25 Apr 2015   Scritto da Nunzia

Ci ho pensato a lungo prima di scrivere questo articolo, non perché non avessi abbastanza idee ma perché se da una parte c’è in me il desiderio di dare delle risposte concrete alle centinaia di ragazze che ogni mese mi scrivono in cerca di consigli, dall’altra c’è il timore di creare false aspettative. Mi sono chiesta “per te sarebbe stato utile questo articolo quando hai creato il tuo blog?” e mi sono risposta che sì, forse mi sarebbe tornato utile, ed allora eccomi qui. Da che parte iniziare? Forse il modo migliore sarebbe proprio apportarvi come esempio la mia storia, semplicemente perché ho fatto del mio blog il mio lavoro full time. Ho trasformato le mie passioni in lavoro.

Come ho iniziato? Scrivevo già da molti anni sul web, più o meno dal 2005, avevo il mio blog di Windows Live Space: un blog semi-serio e su invito che conteneva considerazioni più o meno adolescenziali, pensieri sparsi, fotografie. Questo blog è arrivato in un secondo momento, in una notte di metà giugno di quasi 4 anni fa. A dire il vero l’idea mi balenava nella testa da molto prima ma non avevo il coraggio. Già. Starete pensando: cosa c’entra il coraggio? C’entra eccome, perché scrivere su un blog personale come il mio è come scrivere su un diario segreto e lasciare una copia delle chiavi in mano a centinaia di migliaia di persone a te sconosciute. Persone che ogni giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, sono passati di qui e/o ritornati qui per curiosare, leggermi, emozionarsi, gioire con me. L’imbarazzo iniziale è paralizzante. Ricordo ancora il mio primo articolo, ovvero quello che oggi è diventata la sezione ABOUT ME di questo spazio. Quel breve articolo di presentazione che mai avrei immaginato sarebbe poi diventato, dopo quattro anni, una specie di biografia che riassume (quasi) tutta la strada fatta nel tempo. Ma procediamo per gradi, passare dall’idea di creare un blog personale al Media Kit è come andare da A a Z saltando tutte le altre lettere nel mezzo.

credits julcsifromyourmind on Flickr

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#LiveInLevis: il mitico Levi’s 501 CT “Customized & Tapered”


 20 Apr 2015   Scritto da Nunzia

Ve lo ricordate? Il mitico jeans Levi’s 501, il capo senza tempo con gamba dritta, vestibilità morbida e chiusura botton fly, si è guadagnato lo status di jeans più desiderato al mondo, indossato e amato da generazioni da più di 150 anni. Rattoppati, riparati, tagliati, colorati o strappati, i jeans Levi’s 501 rispecchiano il modo in cui le persone vivono le loro vite. Per anni i fan di Levi’s® e gli amanti del denim hanno avuto l’ossessione di customizzare il proprio paio.

Per la primavera 2015, Levi’s ha presentato il nuovo 501® CT (Customized & Tapered, ovvero Customizzato e Carotato, cioè affusolato sulla gamba) in varie taglie, colori e finissaggi ed io ho avuto il piacere di poterlo provare grazie a Levi’s Italia. Per anni e anni, i fans del 501® erano soliti far restringere il proprio jeans in modo che avessero la gamba più aderente ed è per questo che Levi’s ha pensato di stringere la gamba e di customizzarlo e carotarlo, creando un nuovo fit perfetto per dare al classico 501® un tocco più moderno. Il nuovo 501® CT è leggermente più largo in vita in modo da cadere più basso sui fianchi e la gamba si restringe dal ginocchio alla caviglia.

In linea con l’omaggio a San Francisco della collezione Spring 2015, il 501® CT Jeans è disponibile in diversi e autentici lavaggi, ispirati a San Francisco, la California, la terra natìa del brand. Ed indovinate?! Durante il mio viaggio a San Francisco, a marzo, sono andata a Levi’s Plaza ed al dipartimento Levi’s, guardate le foto in fondo al post! (E presto arrivano tutti i miei articoli e video sulla California! Seguite l’hashtag #californiadreambig!).

Questa linea rappresenta una celebrazione del passato, del presente e del futuro di Levi’s® con nomi come Precita (ispirato a un capo vintage trattato con la tecnica di stone washing, lavato con gli enzimi, tinto e usurato), Old Favorite (il migliore in quanto all’aspetto consumato, con spruzzi di decolorante e strappi sulle ginocchia), Cali Cool (un autentico lavaggio medio, trattato con pietra pomice e con il lavaggio a enzimi) e Rolling Fog (stone washed e scolorito), ispirato dalla leggendaria foschia e dai leggendari giochi di luce della città.

In questo look l’ho indossato in modo casual e comfy ma magari nel prossimo provo ad abbinarlo a dei tacchi alti, per dimostrarvi tutta la sua versatilità. Che ne pensate?!

ps. Tutti i brand che indosso sono in calce al post.


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Come arrivare a Chefchaouen da Tangeri o Fes


 09 Apr 2015   Scritto da Nunzia

Oggi vi scrivo in modo dettagliato come arrivare a Chefchaouen, dato che in molti me lo avete chiesto dopo il mio post di ieri sulla città blu.  Chefchaouen è raggiungibile facilmente da Tangeri o da Fes, attraverso la rete stradale provinciale e nazionale. Se deciderete di arrivarci in macchina, come noi, da Tangeri, dovrete fare molta attenzione perché in Marocco sono molte le persone che percorrono a piedi i bordi delle strade per recarsi a lavoro e ci sono molti bambini che si recano a scuola a piedi, lungo i bordi delle strade di campagna.

Rispettate i limiti di velocità e divieti presenti lungo tutte le strade perché i posti di blocco di Polizia o Gendarmeria Reale sono tantissimi (noi siamo stati multati per eccesso di velocità). In genere c’è la segnaletica posta prima del controllo, dovrete essere molto vigili!Chi proviene da Ceuta o dal porto di Tangeri con la propria auto dovrà obbligatoriamente assicurarla alla frontiera, la maggioranza delle Compagnie europee non coprono il Marocco. Da Ceuta prendete la N13 in direzione di Tetuan, da Tangeri la N2, da Casablanca l’Autostrada A1. Arrivati a Tetuan proseguite sulla N2 in direzione di Chefchaouen – Fes.
A circa 12 km da Chefchaouen, superato il bivio per Oued Lau lasciate la Nazionale girando a sinistra. Arrivati a Chefchaouen si incontra una prima rotatoria, procedete a destra e seguite le indicazioni per la Provincia di Chefchaouen, superato l’ospedale e la Moschea Hassan 2 arriverete obbligatoriamente ad una “rotatoria giardino” (Piazza Mohammed V), dove dovrete prendere la prima uscita a destra su Boulevard Hassan 2 e proseguire. Subito dopo il cimitero prendete la strada che sale a sinistra, alla vostra destra Bab el Ain (l’ingresso principale alla Medina) in cima alla via girate a destra e vi troverete nella piazza antistante Bab Souk, la vostra meta!

Se provenite da Fes seguite le indicazioni per Sidi Kacem – Ouezzane – Tetuan. Arrivati alla Loc. Dardara – questo vale anche se provenite dalla direzione di Al Hoceima – Ketama, seguite per Chefchaouen, arriverete in Città dalla riva sinistra del fiume il “Ras el Maa”, superato quest’ultimo seguite le indicazioni per la Provincia ed il Camping tenendo la Medina (Centro Storico) sempre alla vostra destra e alla fine delle mura presso Bab el Ain girate a destra ed alla fine della strada girate a nuovamente destra, in fondo Bab Souk (La Porta del Mercato).  Eccovi alla vostra meta!

NB: Potete raggiungere Chefchaouen dalle principali Città marocchine direttamente con gli autobus. Per informazioni ed orari visitate il sito ctm.ma

Fatemi sapere se ci andate e scattate millemila foto blu!



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